Luisa - Racconti e testimonianze
«Quando sarò morta...». Parlavamo sempre più spesso della morte. Le prime volte con fatica, poi sempre più intensamente. Un avvicinamento graduale, consapevole. A volte piangendo, altre volte sorridendo. Altre volte lasciando spazio al silenzio, che si faceva preghiera.
«Hai rimpianti?», domandasti un giorno. Erano gli ultimi giorni. «No», risposi. E tu, di rimando: «Era quello che volevo sentirti dire. Allora, posso morire ».
E la morte - quella di quel Cristo che hai amato e servito – è arrivata. E con Francesco d’Assisi abbiamo potuto cantare:
«Laudato sii, o mio Signore,
per nostra sora Morte corporale,
dalla quale nessun uomo vivente può scampare.
Guai a quelli che morranno nel peccato mortale.
Beati quelli che si troveranno nella tua volontà
poichè loro la morte non farà alcun male».
Ed a proposito della morte dicevi ancora: «Quando non sarò più qui, guarda il Cielo». Quel cielo, sopra la nostra cascina, - fuori dalle luci e dal frastuono – appare ancora più bello, intenso. E ci riporta sempre te. Stella piccola e luminosa.
S.P.